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La nuova sfida: in arrivo il romanzo “L’inchiostro non sporca”

5 Giugno 2023

Martedì 13 giugno uscirà ufficialmente il mio primo romanzo: s’intitola “L’inchiostro non sporca” e viene pubblicato dalla storica casa editrice varesina Macchione, una di quelle che provano con passione a resistere in un mondo dell’editoria che soffre ancora tanto, anche adesso che molti giovani stanno riscoprendo il piacere dei libri di carta.

Dopo aver scritto in carriera trentamila articoli giornalistici e dopo aver editato negli ultimi otto mesi tre volumi di tipo biografico-imprenditoriale, ora sono pronto ad aprire questo nuovo capitolo, con la stessa leggerezza, la stessa curiosità ma anche la medesima professionalità che rappresenta un elemento indispensabile per chi – come me – ha da sempre fatto della scrittura un lavoro.

Non è stato semplice mettere su carta questo racconto. Nessun blocco dello scrittore, ma per riuscirci ho dovuto scrostare l’abitudine solidificata in venticinque anni trascorsi a realizzare pezzi d’ogni genere e argomento per il quotidiano La Prealpina, bruciando al secondo le scadenze imposte per stare sulla notizia.

Dedicarsi a un romanzo, vuole invece dire smettere di fare il centometrista e trasformarsi in un maratoneta. Bisogna dosare, organizzare, pazientare, calibrare. Per venticinque anni, la mia vita professionale è stata cadenzata da continui strappi, dalla caccia alla quantità, dall’obiettivo di segnare un gol ogni volta, senza badare troppo allo spettacolo. Ma quando ti cimenti nel realizzare un volume, il ritmo non può più essere lo stesso e i tempi della partita si dilatano parecchio, costringendoti a dare più peso alla forma, alla strategia e alle finiture. Lo ammetto: ci ho messo un po’ ad ambientarmi. Ma, tutto sommato, neanche troppo.

L’ultima biografia che ho scritto – “Wapiti”, con Massimo Pedrani – l’ho presentata quaranta giorni fa. Chi me lo fa notare, si sorprende del fatto che io sia adesso già oggi pronto a presentare un altro lavoro. A me sembra essere invece che sia trascorso un tempo lunghissimo, perché mi ci vorrà comunque parecchio per smaltire quella foga nel produrre che mi aveva travolto con la sua adrenalina e anche un po’ consumato negli anni passati in redazione.

Non rinnego nulla, né lo rimpiango: penso solo che ci sia un tempo per ogni cosa e che oggi io stia facendo quello che desidero e che mi fa stare bene. Lo capisco da quella felicità particolare che provo nel rimirare le copie fresche di stampa de “L’inchiostro non sporca”, appena sistemate sullo scaffale qui accanto.

Questo romanzo è d’altronde frutto di tanto entusiasmo, lo stesso che mi ha spinto a inventare una storia che spero possa divertire e coinvolgere chi vorrà leggerla. Per riassumerla in pochissime parole, si parla di una libraia, del suo punto vendita, dei personaggi che lo popolano, ma anche di una campagna elettorale che incombe in questa laboriosa e pettegola cittadina del Nord Italia, propagando le sue tentazioni ovunque, quasi diffondendo una melassa malsana di invidia e meschinità che contamina tutto quello che tocca, libreria compresa. Solo la lettura, in uno scenario che spesso sconfina nella miseria morale, sembra rappresentare un appiglio per non affondare.

Sono contento che questo libro abbini la propria promozione a quella di SBAPP, un’applicazione per telefoni cellulari inventata dall’amica, concittadina e libraia Francesca Boragno, con l’ambizione di catalogare tutte le librerie e le biblioteche d’Italia, in una sorta di omaggio a chi le fa vivere nonostante le difficoltà, in modo da creare non solo un portale di contenuti letterari, ma una mappa sempre aggiornata di festival, incontri letterari e corsi di scrittura che si svolgono quotidianamente in ogni parte d’Italia. I libri, più in generale le proposte culturali, sono strumenti potenti e indispensabili. Vale sempre la pena ricordarlo.

Per chi avesse voglia, tempo e possibilità, la prima presentazione del mio romanzo (contestuale alla sua uscita in libreria e online) è fissata per martedì 13 giugno, alle ore 20.45, al parco Comerio di Busto Arsizio.

Location estiva, insomma, sperando faccia caldissimo.