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Emanuele Filiberto di Savoia: «Quello di Linari è un libro sorprendente che mi ha fatto emozionare»

10 Dicembre 2024

GINEVRA – «Il racconto che Marco Linari raccoglie in questo volume è sorprendente. È possibile ripercorrere la storia d’Italia attraverso un veicolo a quattro ruote? In questo caso sembra proprio di sì».

Inizia con queste parole la prefazione al libro “L’ultima macchina del Re” scritta da Emanuele Filiberto di Savoia. Il capo della casa reale italiana, principe di Piemonte e di Venezia, ha voluto rendere merito al lavoro storico e letterario dedicato alla Fiat Torpedo 2.8 Alcinoo che fu del bisnonno Vittorio Emanuele III e poi passata ai primi quattro presidenti della Repubblica Italiana.

Una prefazione ricca di ricordi e di richiami alla grandezza dell’industria automobilistica Made in Italy, andando a scavare dentro la passione che moltissimi Savoia – lui compreso – hanno sempre auto per i motori.

«La mitica Fiat Torpedo 2.8 al centro di questo racconto – sottolinea Emanuele Filiberto di Savoia – ci porta a ripercorrere incredibili strade, dove storia, tragedia, epopea, emozioni, piccoli e grandi episodi della cronaca italiana, s’intrecciano fino a diventare un tutt’uno. E anche il suo destino, dalla gloria delle parate alla polvere di un deposito, fino al provvidenziale intervento della famiglia Bacelliere che l’ha riportata all’antico splendore, sembra idealmente riecheggiare la parabola di quella lontana Italia».

Così il duca di Savoia conclude: «Salendo a bordo di questa vettura, qualche anno fa, ho provato un’intensa emozione. Sfogliando queste pagine, tale sentimento si è rafforzato. Davvero, tra quelle portiere, è passata la storia d’Italia! Il mio augurio è che tutti i lettori possano vivere le medesime sensazioni».