Nuovo libro in uscita con la firma (anche) di Marco Linari. Racconta la storia di Massimo Pedrani, classe 1954, un milanese legato visceralmente a Busto Arsizio, che risiede a Melide (Lugano) ma si rifugia appena può a Gignese, al punto da candidarsi a sindaco di questo famoso paesino sopra Stresa. Esperto di scienze farmaceutiche, Pedrani da oltre quarant’anni sviluppa progetti di ricerca per le principali aziende del settore. Da vero cantastorie, adora scrivere brani musicali e suonare il basso nella Mamo’s Band, un complesso che porta il suo soprannome. Ora la sua storia è contenuta nel volume “Wapiti – La medicina della musica”, edito da Macchione.
Il libro è stato dunque realizzato con il giornalista e scrittore Marco Linari, di Busto Arsizio, nato nel 1975 e sposato con Paola, impegnato nella scrittura da quando aveva 19 anni. Giornalista professionista, Linari ha maturato una lunga carriera da cronista e opinionista per testate locali e nazionali, abbinata al ruolo di autore di libri storici, biografici, aziendali e di inchiesta.
Il lavoro letterario sarà presentato in un evento pubblico previsto per venerdì 28 aprile, alle ore 18.30, nella suggestiva cornice del Museo del Tessile di Busto Arsizio. La particolarità dell’appuntamento è che, oltre alle parole dedicate al volume, ci sarà l’esibizione musicale proprio della Mamo’s Band. L’occasione si ripeterà anche sabato 6 maggio, in quel caso a Gignese, alle ore 18, al Ricreatorio Don Bosco di via Alpino.
Se c’è un totem in cui Massimo “Mamo” Pedrani sente di riconoscersi, esso è il Wapiti, un grosso cervide che vive soprattutto in Canada. Per gli indiani d’America questo animale simboleggia la vocazione alla sfida, affrontata unendo la forza alla consapevolezza dei propri limiti, a cui sopperisce dando vigore al sentimento della fratellanza. Il racconto di Pedrani è un viaggio fra le emozioni di una vita trascorsa alzando l’asticella sempre più in alto, riuscendo a trasformare un esperto e stimato ricercatore farmaceutico in un cantautore e musicista, nonché nel promotore di una band che ne porta il nome, ma ora anche in uno scrittore e persino in un candidato sindaco. Un percorso scandito da incontri, amicizie, sperimentazioni, battaglie, successi ma anche fallimenti, senza arrendersi mai. Come in una scala musicale, la narrazione corre ritmica tenendo assieme ricordi, scelte, persone, luoghi, storie e canzoni, scovando similitudini inaspettate fra scienza e arte. “Wapiti” è inoltre un libro che svela la farmaceutica italiana, che riflette sulle miopie del Bel Paese, che muove critiche con onestà intellettuale e spirito costruttivo. Questo volume è anche lo spot di una filosofia di vita improntata alla positività e al coraggio.