LEGNANO – Un evento oltre i luoghi comuni e le semplificazioni, rispettando le complessità che una data come il 25 novembre impone a tutti coloro che sono chiamati a parlare di violenza sulle donne.
Al Teatro Tirinnanzi di Legnano, il giornalista e scrittore Marco Linari ha intervistato Manuela Carnini, medico chirurgo e già olimpionica del nuoto sincronizzato che in anni recenti si è scoperta artista. Una svolta, la sua, da leggere anche come scelta di riscatto dopo essersi lasciata alle spalle un vissuto personale che l’ha vista sedere in tribunale come vittima di violenza di genere.
La sua storia è stata al centro dell’evento “Mother Love”, voluto dalla BCC di Busto Garolfo e Buguggiate e da Ccr Insieme Ets proprio come occasione di sensibilizzazione in difesa delle donne.
Per una sera le opere di Fridami (il nome d’arte della stessa Carnini) sono state solo cornice, lasciando che fossero i ricordi e le emozioni di Manuela a dare senso al racconto. Dopo la bellissima esibizione della scuola “Danza e Danza” di Pregnana Milanese, l’intervistatore Linari ha preso spunto dai più noti e drammatici fatti di cronaca per ripercorrere le sfumature del dolore che Manuela ha attraversato. Un viaggio fra sofferenza, paura, presa di coscienza e infine riscatto, per lanciare un messaggio di speranza.
E poi c’è stata la voce di Eva Odv, il centro antiviolenza di Busto Arsizio che fa da sentinella e guida nel momento più difficile e che era destinatario dei proventi di questo appuntamento. A nome di tutte le volontarie, ha parlato la presidente Emilia Barni.
Per Roberto Scazzosi, presidente della BCC, è stata netta «la sensazione, che è quasi una certezza, di aver preso parte a una serata utile, come raramente capita di viverne». Assieme a lui anche il direttore generale Roberto Solbiati, con tutto lo staff dirigenziale e operativo della banca. Presente pure Francesco Laghezza, comandante dei carabinieri di Legnano.
Un vero successo di partecipazione, con oltre 400 presenti, tanti applausi e grandi emozioni.
